Lo scorso 5 Dicembre 2008 l'APS Santa Caterina da Siena ha organizzato il BorsaLavoroDay, una giornata di confronto e di aiuto sul tema delle borse lavoro, col quale molti di noi svolgono la loro opera di inserimento lavorativo dei tanti che si rivolgono ai nostri Centri di Solidarietà.
Eccovi la testimonianza di Federica Di Bella che vi ha partecipato.
5 Dicembre 2008 Ferrara: BORSA LAVORO DAY
Il 5 dicembre ho partecipato a Ferrara alla giornata di approfondimento dello strumento delle borse lavoro.
Questo incontro mi ha permesso di conoscere da vicino le persone che, come me, operano ogni giorno nei Centri di Solidarietà presenti in tutta Italia.
Ascoltare le testimonianze di coloro che, pur operando in contesti diversi, cercano di “accompagnare” le persone in difficoltà nella ricerca del lavoro, è stato interessante sia per apprendere le singole esperienze sia per poter fare un confronto con il mio lavoro e trarne spunti positivi.
Il denominatore comune che ho colto dalle testimonianze degli operatori dei Cds, è stato il considerare la Borsa Lavoro come uno degli strumenti educativi utili ad accogliere ed accompagnare la persona durante il percorso di inserimento lavorativo. Tale strumento presuppone alla base una proposta educativa: il prendersi carico della persona in situazione di disagio, “l’abbracciarla totalmente”, da parte dell’educatore.
E’ stato poi stimolante conoscere le varie modalità dei Cds nell’utilizzo di questo strumento, simili e allo stesso tempo diverse. Tra tutte mi ha colpito in particolare la testimonianza del Cds di Genova.
La proposta delle borse lavoro è nata qui con lo spirito di aiutare ad inserire nel mondo lavorativo alcuni ragazzi difficili provenienti dalle case famiglia della zona. Da questa idea è nato il progetto “Educare al lavoro”. Durante il racconto mi ha colpito la tenacia e la passione della responsabile del Cds nel credere fortemente in questo progetto tanto da riuscire a stipulare una convenzione con la provincia di Genova per la realizzazione e la gestione autonoma di tali borse. In particolare, interessante è stata l’idea di raccogliere fondi da destinare al pagamento di tali borse attraverso l’organizzazione di cene solidali con amici e parenti e la vendita di piccoli manufatti artigianali realizzati dagli stessi ragazzi destinatari delle borse e dai loro amici. A tal proposito è stato istituito il conto corrente Carità attraverso il quale si raccolgono fondi da destinare esclusivamente alla realizzazione dei tirocini formativi dei ragazzi. Dal 2007 il Cds ha istituito 47 tirocini formativi/borse lavoro. Dal racconto è emerso inoltre come sia stato fondamentale per trovare le aziende dove poter realizzare la borsa, il creare contatti e lo stringere relazioni con i datori di lavoro del luogo mossi a sostenere un simile progetto non dall’attrattiva dei soldi ma dalla profonda esperienza umana di compiere “una bella opera”.
L’importanza del conoscersi e del creare una rete solidale per aiutare la gente, per trovare strade nuove per sostenere le persone in difficoltà, è stato messo in evidenza all’interno di tutte le testimonianze dei vari Cds presenti all’incontro.
Nel complesso il Borsa Lavoro Day è stata una bellissima esperienza perché mi ha permesso di ascoltare la testimonianza di persone che hanno fatto del loro lavoro di educatori una passione ed una vera e propria ragione di vita. La loro testimonianza mi ha fatto riflettere sul lavoro di educatrice che svolgo ogni giorno al Centro di Sussidiarietà e mi ha stimolato ancora di più a credere in ciò che faccio, a compierlo con animo e partecipazione e a trovare ogni giorno modalità nuove per aiutare e sostenere le persone in difficoltà.
Eccovi la testimonianza di Federica Di Bella che vi ha partecipato.
5 Dicembre 2008 Ferrara: BORSA LAVORO DAY
Il 5 dicembre ho partecipato a Ferrara alla giornata di approfondimento dello strumento delle borse lavoro.
Questo incontro mi ha permesso di conoscere da vicino le persone che, come me, operano ogni giorno nei Centri di Solidarietà presenti in tutta Italia.
Ascoltare le testimonianze di coloro che, pur operando in contesti diversi, cercano di “accompagnare” le persone in difficoltà nella ricerca del lavoro, è stato interessante sia per apprendere le singole esperienze sia per poter fare un confronto con il mio lavoro e trarne spunti positivi.
Il denominatore comune che ho colto dalle testimonianze degli operatori dei Cds, è stato il considerare la Borsa Lavoro come uno degli strumenti educativi utili ad accogliere ed accompagnare la persona durante il percorso di inserimento lavorativo. Tale strumento presuppone alla base una proposta educativa: il prendersi carico della persona in situazione di disagio, “l’abbracciarla totalmente”, da parte dell’educatore.
E’ stato poi stimolante conoscere le varie modalità dei Cds nell’utilizzo di questo strumento, simili e allo stesso tempo diverse. Tra tutte mi ha colpito in particolare la testimonianza del Cds di Genova.
La proposta delle borse lavoro è nata qui con lo spirito di aiutare ad inserire nel mondo lavorativo alcuni ragazzi difficili provenienti dalle case famiglia della zona. Da questa idea è nato il progetto “Educare al lavoro”. Durante il racconto mi ha colpito la tenacia e la passione della responsabile del Cds nel credere fortemente in questo progetto tanto da riuscire a stipulare una convenzione con la provincia di Genova per la realizzazione e la gestione autonoma di tali borse. In particolare, interessante è stata l’idea di raccogliere fondi da destinare al pagamento di tali borse attraverso l’organizzazione di cene solidali con amici e parenti e la vendita di piccoli manufatti artigianali realizzati dagli stessi ragazzi destinatari delle borse e dai loro amici. A tal proposito è stato istituito il conto corrente Carità attraverso il quale si raccolgono fondi da destinare esclusivamente alla realizzazione dei tirocini formativi dei ragazzi. Dal 2007 il Cds ha istituito 47 tirocini formativi/borse lavoro. Dal racconto è emerso inoltre come sia stato fondamentale per trovare le aziende dove poter realizzare la borsa, il creare contatti e lo stringere relazioni con i datori di lavoro del luogo mossi a sostenere un simile progetto non dall’attrattiva dei soldi ma dalla profonda esperienza umana di compiere “una bella opera”.
L’importanza del conoscersi e del creare una rete solidale per aiutare la gente, per trovare strade nuove per sostenere le persone in difficoltà, è stato messo in evidenza all’interno di tutte le testimonianze dei vari Cds presenti all’incontro.
Nel complesso il Borsa Lavoro Day è stata una bellissima esperienza perché mi ha permesso di ascoltare la testimonianza di persone che hanno fatto del loro lavoro di educatori una passione ed una vera e propria ragione di vita. La loro testimonianza mi ha fatto riflettere sul lavoro di educatrice che svolgo ogni giorno al Centro di Sussidiarietà e mi ha stimolato ancora di più a credere in ciò che faccio, a compierlo con animo e partecipazione e a trovare ogni giorno modalità nuove per aiutare e sostenere le persone in difficoltà.
Federica Di Bella
CDS San Benedetto del Tronto
CDS San Benedetto del Tronto
0 commenti:
Posta un commento