Dal 16 al 23 agosto si è svolta la vacanza estiva a Passo Falzarego, a pochi chilometri da Cortina d'Ampezzo, nel cuore delle Dolomiti Bellunesi. Hanno partecipato gli educatori della cooperativa, i ragazzi che frequentano le varie attività ed i loro amici.
Qualcuno, raccontando della vacanza, ha messo in evidenza due cose: il panorama stupendo e la compagnia avventurosa.
Passo Falzarego è stato crocevia di tre valli storiche durante il Primo Conflitto Mondiale, infatti, durante le escursioni, i ragazzi hanno attraversato le postazioni degli eserciti austriaco ed italiano, le trincee scavate nella roccia, i tunnel costruiti dentro alla montagna, impervi ed aspri, che servivano per scendere a valle velocemente.
La settimana ha visto anche alcuni incontri e “sessioni libere” interessanti: dai Santi d’Irlanda a Lenny Kravitz, dall’approfondimento del “conformismo” a quello della Prima Guerra Mondiale, dall’ascolto delle canzoni di Claudio Chieffo alla visione di immagini e ai racconti su Gerusalemme.
Riflessioni sul campo estivo:
“La vacanza è proprio un momento per me e per nessun altro, dove potermi ricaricare per poi continuare alla grande nelle cose di sempre.” Federica, 22 anni
“Dobbiamo ricordarci che non è dal di fuori che arriva la tristezza nella nostra vita, ma dal di dentro. In genere facciamo fatica a metterci in discussione. Ed invece la Bellezza di quei giorni al campo estivo era data perché ci aiutavamo a vivere il quotidiano”. Roberto, 20 anni
“Tutte le cose sono di per sé buone, perché sono nate dalla preoccupazione che Dio ha del buono per noi”. Federica, 23 anni
“Una delle cose che più mi sono piaciute della vacanza estiva, è stato l’incontro su Lenny Kravitz, perchè è venuto fuori che nonostante lui avesse una vita dura, ha avuto il coraggio di andare avanti. Poi c’è la frase di una sua canzone: '
“Al campo ho capito uno dei punti che mi era sempre sfuggito: la gratitudine per quello che c’è e per coloro che ci circondano, un punto fondamentale che spesso viene ignorato o messo da parte”. Daniele 22 anni
“Del campo mi ha colpito molto l’incontro sul fenomeno del conformismo. Diceva: “Siamo schiavi di una mentalità non sana, che si basa solo sull’apparire e sulla bellezza fisica.” Io spesso mi lascio sommergere da questa mentalità malata e mi dimentico che sono voluta bene, non se sono magra o grassa oppure se mi vesto bene o male, ma per quella che sono. E’ difficile ricordarsene se la società che ci circonda è ispirata esclusivamente alla bellezza fisica. Per non farci mettere sotto da queste mentalità che dominano, bisogna circondarsi di persone vere che ti accettano, ti vogliono bene per quella che sei veramente”. Elisa, 16 anni
“In vacanza non c’erano momenti staccati da tutto il resto, ma tra una canzone, un’immagine, un incontro o il paesaggio, il collegamento è la Bellezza.” Marco, 25 anni
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