Cari Amici e simpatizzanti,
Mercoledì 25 Febbraio 2009 inizia la Quaresima con l'imposizione delle Sacre Ceneri.
Il gesto dell'imposizione delle Sacre Ceneri ci ricorda l'inizio della Quaresima, l'atteggiamento da tenere in questo lasso di tempo che ci prepara alla Sacro Triduo ed alla Pasqua. Umiltà, raccoglimento, attenzione al Necessario, cioè Gesù Cristo presente nella nostra vita.
La Chiesa Cattolica in questo giorno di Mercoledì delle Ceneri (come pure nel Venerdì Santo) ci chiede il digiuno e l'astinenza, e per tutti i venerdì di Quaresima l'astinenza.
Siccome in molti ci chiedono l'esatto contenuto delle norme sul digiuno e l'astinenza, riportiamo ciò che dice la Conferenza Episcopale Italiana in materia:
Dalle disposizioni normative (n. 13)
1) la Legge del digiuno “obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po’ di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e la qualità, alle consuetudini locali approvate”.
2) La legge dell’astinenza proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande che, a un prudente giudizio, sono dea considrarsi come particolarmente ricercati e costosi.
3) Il digiuno e l’astinenza, nel senso sopra precisato, devono essere osservati il Mercoledì delle ceneri (o il primo Venerdì di Quaresima per il rito ambrosiano) e il Venerdì della Passione e Morte del Signore Nostro Gesù Cristo; sono consigliati il Sabato Santo fino alla Veglia Pasquale.
4) L’astinenza deve essere osservata in tutti e singoli i venerdì di Quaresima, a meno che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità (come il 19 o il 25 marzo). In tutti gli altri venerdì dell’anno, a meno che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità, si deve osservare l’astinenza nel senso detto oppure compiere qualche altra opera di penitenza, di preghiera, di carità.
5) Alla legge del digiuno sono tenuti tutti i maggiorenni fino al 60° anno iniziato; alla legge dell’astinenza coloro che hanno compiuto il 14° anno di età.
6) Dall’osservanza dell’obbligo della legge del digiuno e dell’astinenza può scusare una ragione giusta, come ad esempio la salute. Inoltre, “il parroco, per una giusta causa e conforme alle disposizioni del Vescovo diocesano, può concedere la dispensa dall’obbligo di osservare il giorno (...) di penitenza, oppure commutarlo in altre opere pie; lo stesso può anche il Superiore di un istituto religioso o di una società di vita apostolica, relativamente ai membri e agli altri che vivono nella loro casa” (dal n. 13).
Mercoledì 25 Febbraio 2009 inizia la Quaresima con l'imposizione delle Sacre Ceneri.
Il gesto dell'imposizione delle Sacre Ceneri ci ricorda l'inizio della Quaresima, l'atteggiamento da tenere in questo lasso di tempo che ci prepara alla Sacro Triduo ed alla Pasqua. Umiltà, raccoglimento, attenzione al Necessario, cioè Gesù Cristo presente nella nostra vita.
La Chiesa Cattolica in questo giorno di Mercoledì delle Ceneri (come pure nel Venerdì Santo) ci chiede il digiuno e l'astinenza, e per tutti i venerdì di Quaresima l'astinenza.
Siccome in molti ci chiedono l'esatto contenuto delle norme sul digiuno e l'astinenza, riportiamo ciò che dice la Conferenza Episcopale Italiana in materia:
Dalle disposizioni normative (n. 13)
1) la Legge del digiuno “obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po’ di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e la qualità, alle consuetudini locali approvate”.
2) La legge dell’astinenza proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande che, a un prudente giudizio, sono dea considrarsi come particolarmente ricercati e costosi.
3) Il digiuno e l’astinenza, nel senso sopra precisato, devono essere osservati il Mercoledì delle ceneri (o il primo Venerdì di Quaresima per il rito ambrosiano) e il Venerdì della Passione e Morte del Signore Nostro Gesù Cristo; sono consigliati il Sabato Santo fino alla Veglia Pasquale.
4) L’astinenza deve essere osservata in tutti e singoli i venerdì di Quaresima, a meno che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità (come il 19 o il 25 marzo). In tutti gli altri venerdì dell’anno, a meno che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità, si deve osservare l’astinenza nel senso detto oppure compiere qualche altra opera di penitenza, di preghiera, di carità.
5) Alla legge del digiuno sono tenuti tutti i maggiorenni fino al 60° anno iniziato; alla legge dell’astinenza coloro che hanno compiuto il 14° anno di età.
6) Dall’osservanza dell’obbligo della legge del digiuno e dell’astinenza può scusare una ragione giusta, come ad esempio la salute. Inoltre, “il parroco, per una giusta causa e conforme alle disposizioni del Vescovo diocesano, può concedere la dispensa dall’obbligo di osservare il giorno (...) di penitenza, oppure commutarlo in altre opere pie; lo stesso può anche il Superiore di un istituto religioso o di una società di vita apostolica, relativamente ai membri e agli altri che vivono nella loro casa” (dal n. 13).
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