mercoledì 16 gennaio 2008

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La telenovela del 5 per mille.

Una telenovela. Lo dice, a proposito del 5 per mille, la portavoce del Forum del Terzo settore Maria Guidotti (la nostra cooperativa è socia della Compagnia delle Opere, che fa parte del Forum). Una telenovela sia per quanto riguarda la ripartizione delle somme derivanti dal primo 5 per mille relativo alle dichiarazioni dei redditi compilate nel 2006, sia per quanto attiene alla sua introduzione in Finanziaria.

Nel maxiemendamento del Governo alla Finanziaria, infatti, è stato inserito l’innalzamento del “tettuccio” dai miseri 100 milioni previsti all’inizio a 380 milioni di euro per il 2009 (anno fiscale 2008). Mentre il decreto di riparto firmato il 14 dicembre dal ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa tranquillizza fino a un certo punto gli enti a cui spettano le quote devolute dai cittadini nel 2006.

Oltre alle complicazioni dovute al fatto che i ministeri interessati sono diversi (Solidarietà sociale, Ricerca scientifica, Sanità e ministero dell’Interno), è stato necessario stanziare una somma di 500 mila euro per coprire le spese di gestione della pratica dei pagamenti per gli anni 2006 e 2007.

I fondi in questione sono stati ricavati dallo 0,5 per cento del contributo che, nella seconda stesura del provvedimento, era destinato in parti uguali all’Agenzia per le Onlus e alle organizzazioni di rappresentanza del terzo settore considerate “parti sociali” (in pratica, il Forum del terzo settore). Se prima, quindi, lo 0,5 per cento era da dividere in due, ora sarà da dividere per tre. Maria Guidotti si dice stupita che tanta indignazione avesse suscitato nel mondo non profit questa piccola aggiunta alla versione originaria del 5 per mille e “concede” che l’immeritato gruzzoletto del Forum sia condiviso.

Concessione della quale i beneficiari del 5 per mille saranno grati se mai vedranno i soldi che i contribuenti hanno deciso liberamente di destinare a loro e solo a loro. Non al Forum del Terzo settore né all’Agenzia per le Onlus.

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